Beethoven scrisse il suo Concerto per violino in re maggiore op. 61 (1806), durante uno dei periodi più fecondi della sua creatività.
Il concerto rappresenta una delle pagine più alte del genio musicale del grande compositore, sia per la sua intrinseca bellezza ed euritmia, sia per i dialoghi, di carattere intimo, che vengono via via sviluppati tra il violino solista e l'orchestra nel corso dei tre movimenti. Per il suo particolare fascino e la sua grande brillantezza, questo concerto figura nel repertorio dei maggiori violinisti del mondo.
David Oistrakh è considerato, a metà del 20 ° secolo, il più grande violinista dell'Unione Sovietica . La sua eredità di registrazioni comprende quasi tutto il repertorio classico per violino, includendo Prokofiev e Bartók.
Titolo | Violin Conterto in D major |
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Autore | Ludwig Van Beethoven |
Esecutore | French National Radio Orchestra - Direttore: André Cluytens - Violino: David Oistrakh |
Anno | 1959 |
Durata | 46min |
Sorgente | 2 Track - 15 IPS - EMI Tape |
Codice | CAN-MA030 |
Beethoven scrisse il suo Concerto per violino in re maggiore op. 61 (1806), durante uno dei periodi più fecondi della sua creatività.
Il concerto rappresenta una delle pagine più alte del genio musicale del grande compositore, sia per la sua intrinseca bellezza ed euritmia, sia per i dialoghi, di carattere intimo, che vengono via via sviluppati tra il violino solista e l'orchestra nel corso dei tre movimenti. Per il suo particolare fascino e la sua grande brillantezza, questo concerto figura nel repertorio dei maggiori violinisti del mondo.
David Oistrakh è considerato, a metà del 20 ° secolo, il più grande violinista dell'Unione Sovietica . La sua eredità di registrazioni comprende quasi tutto il repertorio classico per violino, includendo Prokofiev e Bartók.
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